Il terremoto, avvenuto in Emilia nel maggio 2012, ha confermato in tutti noi la consapevolezza di vivere in un territorio comunque sismico, sul quale è necessario gestire la situazione infrastrutturale e abitativa in modo funzionale, efficace e calibrato, tenendo conto di un comfort abitativo avente come priorità  la sicurezza.

Si è quindi compresa la non più rimandabile necessità di una ricostruzione degli edifici danneggiati che imprescindibilmente mantenga come riferimento operativo le normative antisismiche, fino a un certo periodo ignorate o ingenuamente sottovalutate.

In Emilia siamo riusciti a reagire alla situazione, dando una svolta radicale ad abitudini e a distrazioni che da troppo tempo determinavano condizioni operative non efficaci per la messa a norma delle abitazioni e abbiamo contribuito a ridefinire le metodologie di ricostruzione e ristrutturazione di ogni fabbricato.

Abbiamo, quindi, introdotto il concetto di “adeguamento sismico”, cioè il rafforzare muratura, fondazioni e quant’altro necessario al rispetto delle vigenti normative, creando in parallelo le condizioni per il massimo comfort abitativo delle famiglie.

Per realizzare questi obiettivi, con la maggior efficacia possibile, noi di BocchiGroup, ancor prima del terremoto sopra citato, abbiamo scelto di intraprendere percorsi innovativi e specialistici che permettessero una nostra riorganizzazione interna e una acquisizione di efficaci competenze e abilità .

Abbiamo quindi iniziato ad edificare utilizzando nuovi materiali e nuove tecniche di costruzione, in connessione con le esigenze emerse nel nostro territorio, acquisendo l’esperienza necessaria utile anche all’eventualità di esportare in altre zone i nostri progetti e il nostro know how costruttivo, sia in ambito edilizio che infrastrutturale.

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