MATERIALI ISOLANTI TRADIZIONALI E INNOVATIVI – II PARTE
AEROGEL
Aerogel è un materiale leggero, con elevata coibenza termica e trasparente; è formato da 96/98% di aria il restante 2/4% da matrice porosa a struttura microcellulare aperta. Le sue proprietà sono assimilabili a quelli del vetro. Oltre alla sua elevata resistenza è anche un materiale fragile: sostiene un massimo di 1000 volte il suo peso, ma si rompe se maneggiato in modo errato. Assicura una buona trasmissione e diffusione della radiazione luminosa. Se esposto all’acqua, può subire modifiche strutturali con il suo deterioramento; per ovviare questo rischio si applicano trattamenti chimici.
Aerogel può essere integrato negli intonaci o come supporto di rinforzo con geosintetici in poliestere feltrati.
L’uso di queste tecniche riduce le quantità dei materiali utilizzati, rispetto a isolanti tradizionali. Il risparmio lo si nota negli interventi di riqualificazione edilizia per gli spazi ridotti disponibili che con l’impiego di materiali tradizionali modificherebbe le soluzioni costruttive con tecnologie innovative. Questo materiale è utilizzato anche negli ambienti interni, dato il poco spessore impegnato alla posa, incrementando le prestazioni delle chiusure. Infatti, non è necessario smontare o modificare davanzali e serramenti.
L’aerogel viene impiegato anche per soluzioni in involucri trasparenti ad alte prestazioni. Per questo utilizzo sono presenti sul mercato:
- in forma granulare, che permette di riempire l’intercapedine delle vetrocamere. Da utilizzare nel momento in cui è necessario un elevato isolamento termico e non è necessaria l’illuminazione naturale per l’ambiente
- in forma monolitica, costituita da lastre da inserire tra due vetri come isolante. Offrono un buon equilibrio tra trasmissione della radiazione luminosa ed isolamento termico. Questa soluzione resta la più indicata nell’edilizia residenziale
L’aerogel può essere utilizzato nei pannelli in policarbonato di tipo alveolare, migliorando la trasmittanza e mantenendo una buona trasmissione luminosa. Il materiale non ingiallisce nel tempo ed è completamente riciclabile nel caso di smaltimento.
Un utilizzo particolare di questo materiale è come materassino, al posto dell’isolante tradizionale, riducendo lo spessore del pannello solare termico.
Unico svantaggio di questo materiale è il costo della produzione.
TIM (TRANSPARENT INSULATIONS MATERIALS)
T.I.M. (in italiano Materiali Isolanti Trasparenti) sono materiali di ultima generazione che stanno riscuotendo successo negli edifici situati in luoghi climatici freddi. Il materiale di base è di tipo sintetico, ha una buona trasmissione e diffusione della radiazione solare e si può lavorare formando una struttura a nido d’ape. Questa forma consente di limitare la trasmissione di calore per convenzione irraggiamento.
Hanno proprietà simili ai componenti opachi (bassi valori di conducibilità termica e buoni livelli di trasmissione delle radiazioni solari); i valori trasmissione con TIM a nido d’ape possono superare il 90% (con incidenza normale) o l’80% (con incidenza diffusa).
Possono essere utilizzati come:
- Pannelli isolanti trasparenti
- Pannelli esterni di sistemi di accumulo termico passivo
- Componenti trasparenti in grado di migliorare la qualità dell’illuminazione
- Sistemi integrati in grado di aumentare la captazione solare di collettori solari termici
- Sistema di buona trasmittanza termica all’interno di sistemi a vetrocamera
CAPTAZIONE TERMICA: tecniche passive di costruzione di un edificio, che utilizza materiali isolanti per ottimizzare le condizioni termiche interne di una costruzione.
CAPTAZIONE SOLARE (O MURO SOLARE): tecnica che prevede un controllo del flusso di calore, controllato dall’uomo tramite un isolante termico, che ha bocchette d’aria che permettono di gestire l’ingresso del calore solo quando viene deciso di farlo entrare.
Nei sistemi di accumulo solare il TIM permette l’accumulo termico con la successiva trasmissione di calore alla retrostante massa muraria che lo rilascerà nell’ambiente interno gradualmente (funzione di magazzino dell’energia termica).
In luoghi con clima mediterraneo c’è il rischio del surriscaldamento nella stagione calda. Per ridurre questo pericolo è necessario un buon sistema di schermatura.