MATERIALI ISOLANTI TRADIZIONALI E INNOVATIVI – III PARTE
VIP (VACUUM INSULATION PANELS)
I pannelli VIP hanno una conducibilità termica di 0,003 – 0,005 W/mK, grazie al vuoto atmosferico all’interno dei pannelli riducendo la trasmissione di calore per conduzione e per convenzione.
I pannelli sono costituiti da un nucleo in perossido di silicio o in aerogel rivestito da un foglio in plastico in alluminio. A uno spessore da 5 a 10 volte inferiore a quello di un isolante tradizionale. Il loro impiego principale sono negli interventi di riqualificazione o di ristrutturazione, dove lo spazio per isolante termico è sempre ridotto. L’alterazione del vuoto, dovuto a una rottura, riduce drasticamente le prestazioni termiche; quindi, è richiesta particolare attenzione durante la fase di posa. Una soluzione per evitare eventuali rotture e la posa di quelli prefabbricati (all’interno di pannelli sandwich) per garantire la protezione.
ISOLANTI SOTTILI MULTISTRATO RIFLETTENTI
Sono composti da una o più superfici abbassa emissive età con uno o più intercapedini d’aria. I materiali agiscono sulla riduzione dell’energia trasmessa per irraggiamento da una superficie all’altra in un’intercapedine con moti convertivi in atto. Garantiscono una limitazione di flussi di calore tramite il controllo degli effetti conduttivi, convettivi e radioattivi nella stagione sia calda che fredda. I film riflettenti metallici sono assemblati con strati intermedi in ovatta e sintetiche e naturali, schiume, pellicole in polietilene,… Che intrappolano dell’aria ferma. I materiali isolanti tradizionali sfruttano l’aria ferma racchiusa all’interno; i sistemi isolanti e riflettenti operano su tutte le modalità di trasferimento del calore. Le pellicole metalliche li riducono lo scambio termico per radiazione; la formazione di camere d’aria ferma all’interno e all’esterno delle cavità riducono la trasmissione del calore per conduzione/convenzione.
La caratteristica di questi materiali è la loro predisposizione ad interventi edili, dove lo spazio per inserire isolante è estremamente ridotto; la sua fase di montaggio è estremamente delicata e può influenzare il corretto funzionamento ipotizzato nel progetto. Nella scheda tecnica del prodotto viene riportata la presenza di due lame d’aria, che consentono di lavorare su entrambe le facce dell’isolante, riducendo gli scambi termici radiativi, migliorando il comportamento termico della parete. Una pratica comune per la posa di questi isolanti e l’utilizzo di listelli in legno, per la tesatura e il fissaggio dello strato coibente, che viene con graffette metalliche. L’uso del legno serve per non mettere in contatto gli elementi di tipo metallico e il parametro murario, garantendo la funzionalità del sistema.
L’intercapedine tra muratura isolante deve contenere aria ferma e non deve comunicare con l’ambiente esterno, altrimenti la coibentazione avrà effetti ridotti. L’utilizzo di nastri adesivi bassoemissivi in alluminio aiuterà ulteriormente a sigillare.
Gli isolanti multistrato riflettenti hanno un comportamento simile alla barriera vapore. La formazione di condensa sulla faccia calda dell’isolante nella stagione invernale altera i valori di remissività dei fogli riflettenti causerà deterioramento nel tempo.