MATERIALI ISOLANTI TRADIZIONALI E INNOVATIVI – V PARTE

 

L’INVOLUCRO VERDE

Aree verdi in un contesto urbano portano benefici, come abbassamento della temperatura e formazione di brezze d’aria.

Oltre a questa funzione, possono essere applicate nella copertura e/o nella facciata.

Le coperture a verde possono essere:

  • Di tipo estensivo: richiedono ridotto fabbisogno nutritivo ed apporto energetico. Hanno un costo limitato di installazione e gestione
  • Di tipo intensivo: richiedono apporto energetico continuo, pesi rilevanti (> 500 kg/mq) e costi più elevati di realizzazione e di gestione

 

Le differenze delle due tipologie consistono nello spessore della copertura, le tipologie di essenze vegetali disponibile e la periodicità delle manutenzioni da effettuare.

 

I vantaggi di un sistema di copertura a verde sono:

  • Miglioramento microclima esterno
  • Incremento della superficie verde
  • Miglioramento del potere termoisolante e dell’inerzia termica
  • Aumento della durata dell’impermeabilizzazione

 

Nella progettazione è necessario inserire un sistema di irrigazione, con la possibilità di includere una vasca di raccolta delle acque piovane.

Dall’altro lato non sarà possibile installare impianti fotovoltaici e solari termici.

 

La vegetazione può variare in base al suo posizionamento, ad esempio negli schermi orizzontali è possibile mettere essenze di tipo rampicante. Questi sistemo creano zone di compensazione termica e filtro tra interno ed esterno presenti su alcuni edifici ma non così diffuse sono le pareti verdi.

 

PARETE VERDE: facciata (o parte di essa) ricoperta da specie vegetali rampicanti e/o ricadenti aggrappate tramite supporti di sostegno alla muratura.

 

Parete verde
Tetto verde
Tetto verde

 

 

 

 

 

 

 

I benefici sono legati alla protezione dall’irraggiamento solare, evitando lo sbalzo termico e dagli agenti atmosferici.

Una parete verde esposta ad est e ad ovest permette di proteggere dai raggi perpendicolari durante la stagione estiva. Uno svantaggio può esserci esserci nel momento in cui si dovesse intervenire per la manutenzione della finitura di supporto.

Nel caso di vegetazione sempreverde, nella stagione invernale le foglie ricurve l’una sull’altra fanno da manto di protezione da vento, acqua e neve.

 

Le pareti vegetate, differenti da quelle verdi, sono costituite da una ridotta struttura verticale che mantengono sia gli elementi vegetali che gli impianti di irrigazione.

Di fatto si presenta come una parete ventilata, con una sottostruttura di supporto degli elementi che crea un’intercapedine con la parete.

 

L’INVOLUCRO TRASPARENTE

Negli anni di studio è cresciuta la necessità di creare involucro trasparenti come filtro dinamico, con le necessità energetiche che variano dall’ambiente esterno. L’evoluzione dei materiali accentua la loro capacità di interagire con la radiazione solare, richiedendo le caratteristiche di trasparenza e la capacità di filtrare il flusso solare.

 

Nel commercio sono presenti materiali trasparenti capaci di:

  • Sfruttare la maggior quantità di energia da irradiamento solare nella stagione invernale ed essere un’ottima schermatura nelle stagioni estive
  • Modulare la trasparenza degli interni durante il giorno
  • Orientare e distribuire negli ambienti interni per ridurre l’illuminazione artificiale

 

Esempio di superficie trasparente

Nel settore della costruzione vengono impiegati i seguenti involucri trasparenti:

  • Vetri assorbenti: vetri normali a cui vengono aggiunti ossidi metallici coloranti nel miscuglio vetrificabile. Controllano l’irraggiamento solare per assorbimento energetico in proporzione allo spessore della lastra.
  • Vetri riflettenti: vengono miscelati ossidi metallici su una delle facciate, permettendo una riflessione di una quota di energia solare. Le proprietà ottiche, termiche ed estetiche variano dal tipo di ossido metallico.
  • Vetri bassoemissivi: sono presenti metalli e/o ossidi di metalli che mantengono un’alta trasmissione luminosa e riducono le dispersioni di calore. Questo sistema viene inserito in uno a vetrocamera. È consigliato usarlo in luoghi con climi freddi e temperati. In quelli più caldi è consigliata avere questi esposti verso nord.
  • Vetri a controllo solare: hanno una buona trasmissione luminosa, riflettendo l’energia solare verso l’esterno, evitando così il surriscaldamento negli ambienti interni. È spesso consigliato nei climi caldi, riducendo la climatizzazione degli ambienti.
  • Vetri selettivi: si ottengono tramite deposizione sottovuoto di più strati di metalli su un vetro e si caratterizzano per l’elevata trasmissione luminosa, il limitato apporto generico e i bassi valori di emissività. Consigliato in climi particolarmente variabili durante l’anno.

 

 


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